Circa 230 km. di offroad "duro e puro" a cavallo
tra Umbria e Toscana, su tracciati sconosciuti ai più, immersi in un contesto
ambientale unico, dove l'aggettivo "selvaggio" ti sembrerà poco
rispetto alla realtà delle mulattiere che percorreremo insieme. DESCRIZIONE DEL TOUR:
La prima giornata è tecnicamente e fisicamente intensa. Chi
ha già partecipato ha commentato:"questo è ENDURO VERO" !. Da Terontola di Cortona, risaliamo verso Nord-Ovest su brevi
e facili sterrati per pochi km. Subito si inizia quindi a salire sulle colline,
sfruttando mulattiere a fondo duro. Gradualmente il percorso si sposta sempre
più verso Nord, in zone non frequentate se non da cacciatori. Si continua a
viaggiare in quota variabile tra i 700 ed i 1.000 m. s.l.m. lungo crinali
boscosi seguendo sentieri quasi nascosti dalla vegetazione e mulattiere scavate
dalle intemperie, fino a raggiungere Palazzo del Pero. Breve sosta per
ritemprarci, poi si ritorna immediatamente in offroad, puntando decisamente a
nord e restando sempre in aree pochissimo frequentate, fino ad arrivare
nell'area dei "Monti Rognosi" (non a caso) e di fronte alla diga del
Lago artificiale di Montedoglio svoltiamo ad Est, fino ad attraversare la piana
che ci porterà davanti alla bella e storica cittadina di San Sepolcro.
All'altezza di S.Giustino ci rituffiamo in un percorso offroad su sentieri
monotraccia in pendenza che puntando verso Nord-Ovest e che ci porteranno sui
crinali sovrastanti, a circa 1.200 m. s.l.m. Continueremo ancora lungo
mulattiere di cui rimangono solo vaghe tracce, sempre in quota ed immersi nella
fitta vegetazione boschiva, fino ad arrivare al piccolo ed antico borgo di
Apecchio, dove sosteremo per la notte. Il secondo giorno -
Domenica - riprendiamo il nostro viaggio che da Apecchio ci riporterà
gradualmente verso Sud. Il percorso qui è particolarmente suggestivo: boschi
infiniti e poi crinali di montagna lunghissimi (diversi km.) con la vista che
spazia sulle montagne e le aree sovrastanti Gubbio. Uno dei tratti più belli e
suggestivi del percorso. Poi, in discesa - piuttosto impegnativa - percorrendo
uno stretto e pendente sentiero quasi scomparso alla vista, raggiungiamo il
fondo valle, dove un facile guado ci riporta (per poco) alla civiltà. Si
rotorna quindi subito in quota, per arrivare tramite percorsi entusiasmanti
alla bellissima cittadina di Gubbio. Dopo esserci ritemprati con una breve
pausa, si affronta l'ultimo tratto del ritorno, su strade sterrate e mulattiere
più facili, perchè ormai la stanchezza si fa sentire.