domenica 28 febbraio 2016

Cammino di San Francesco 19- 20 Marzo 2016

Circa 230 km. di offroad "duro e puro" a cavallo tra Umbria e Toscana, su tracciati sconosciuti ai più, immersi in un contesto ambientale unico, dove l'aggettivo "selvaggio" ti sembrerà poco rispetto alla realtà delle mulattiere che percorreremo insieme. DESCRIZIONE DEL TOUR:
La prima giornata è tecnicamente e fisicamente intensa. Chi ha già partecipato ha commentato:"questo è ENDURO VERO" !. Da Terontola di Cortona, risaliamo verso Nord-Ovest su brevi e facili sterrati per pochi km. Subito si inizia quindi a salire sulle colline, sfruttando mulattiere a fondo duro. Gradualmente il percorso si sposta sempre più verso Nord, in zone non frequentate se non da cacciatori. Si continua a viaggiare in quota variabile tra i 700 ed i 1.000 m. s.l.m. lungo crinali boscosi seguendo sentieri quasi nascosti dalla vegetazione e mulattiere scavate dalle intemperie, fino a raggiungere Palazzo del Pero. Breve sosta per ritemprarci, poi si ritorna immediatamente in offroad, puntando decisamente a nord e restando sempre in aree pochissimo frequentate, fino ad arrivare nell'area dei "Monti Rognosi" (non a caso) e di fronte alla diga del Lago artificiale di Montedoglio svoltiamo ad Est, fino ad attraversare la piana che ci porterà davanti alla bella e storica cittadina di San Sepolcro. All'altezza di S.Giustino ci rituffiamo in un percorso offroad su sentieri monotraccia in pendenza che puntando verso Nord-Ovest e che ci porteranno sui crinali sovrastanti, a circa 1.200 m. s.l.m. Continueremo ancora lungo mulattiere di cui rimangono solo vaghe tracce, sempre in quota ed immersi nella fitta vegetazione boschiva, fino ad arrivare al piccolo ed antico borgo di Apecchio, dove sosteremo per la notte. Il secondo giorno  - Domenica - riprendiamo il nostro viaggio che da Apecchio ci riporterà gradualmente verso Sud. Il percorso qui è particolarmente suggestivo: boschi infiniti e poi crinali di montagna lunghissimi (diversi km.) con la vista che spazia sulle montagne e le aree sovrastanti Gubbio. Uno dei tratti più belli e suggestivi del percorso. Poi, in discesa - piuttosto impegnativa - percorrendo uno stretto e pendente sentiero quasi scomparso alla vista, raggiungiamo il fondo valle, dove un facile guado ci riporta (per poco) alla civiltà. Si rotorna quindi subito in quota, per arrivare tramite percorsi entusiasmanti alla bellissima cittadina di Gubbio. Dopo esserci ritemprati con una breve pausa, si affronta l'ultimo tratto del ritorno, su strade sterrate e mulattiere più facili, perchè ormai la stanchezza si fa sentire.