domenica 27 settembre 2009

Annullata la cavalcata di Savigno "Valli del Samoggia"

Dal forum di Soloenduro una significativa lamentela di un bolognese, per l'annullamento di una storica motocavalcata.
Ragazzi, e' un vero disastro. La cavalcata di Savigno per noi bolognesi non e' una semplice cavalcata, e' un evento sraordinario nel quale si incontrano amici di vecchia data, enduristi che hanno abbandonato il nostro amato sport da anni, ma che per l'occasione trovano in qualche modo una moto e partecipano. La cavalcata di Savigno o la "Valli del Samoggia" come si fa chiamare da quando ha un nome che non si tramanda di bocca in bocca, e' la fiera dell'Enduro di Bologna. Al ristoro si incontrano persone locali che non hanno mai avuto ma moto, ma che comunque non vogliono mancare. Non si riesce mai a fare due chiacchiere con tutti, perche' e' una specie di matrimonio, nel quale la concentrazione di amici e' superiore al tempo che vorresti avere a disposizione per loro. Mia moglie sa esattamente quando e' la cavalcata di Savigno e a lei dell'Enduro non puo' fregare di meno. Mia figlia ha tre anni ed ha mangiato 3 volte la salsiccia di Savigno: come faccio a dirle che quest'anno non ci sara'? Chi compra la moto in questo periodo si raccomanda al concessionario che arrivi per la cavalvata "valli del Samoggia", perche' e' li' che vuole presentarla agli amici. La mia prima volta risale al 1991: avevo 17 anni e una ktm 125 usata. Erano tempi in cui l'Enduro locale era bastardo, duro, severo. Si partiva da Ceretolo dove c'era la sede di Collina Motori e si andava a Savigno in fuoristrada. Nessuno aveva voglia di aspettare e ben poca di insegnare: te la dovevi cavare da solo, facendoti le ossa nelle mulattiere estreme della nostra zona. Pioveva quasi sempre (la data era diversa e cadeva sempre in un periodo di piogge torrenziali che rendevano il giro impraticabile) e si tronava a casa fradici e stanchi morti. Negli anni la situazione e' migliorata grazie al cambio della data e ad un percorso che tollerava maggiormente una situazione metereologica avversa, ma e' rimasta una cavalcata che si fa dare del lei grazie a passaggi decisamente fuori dagli standard delle cavalcate. Mi manchera', mi manchera' una cavalcata nella quale mia moglie ed i miei figli mi aspettano insieme alle mogli e figli dei miei amici, per mangiare tutti insieme, ridere e scherzare delle difficolta' incontrate o delle mine tirate nel letto del fiume... Ma non manchera' solo a me ed agli enduristi, Savigno e' conosciuta principalmente per la sagra del tartufo e per la cavalcata "valli del Samoggia", speriamo nei tartufi. Spero sia un anno di transizione, che gli organizzatori capiscano che noi ABBIAMO BISOGNO della loro manifestazione e speriamo che Savigno abbia bisogno di noi.